Nazionale Piloti
Intervista a Johnny Cecotto, ex pilota Trident nel Campionato di Gp2 2010 e figlio del grande campione del mondo classe 350 nel 1975.
D. Sei uno dei componenti più giovani della nostra squadra: che cosa vuol dire per te essere alla Nazionale Piloti?
R. Per me è molto bello essere un giocatore della Nazionale Piloti: mi piace moltissimo giocare a calcio e quindi sono molto contento di scendere in campo in compagnia degli altri piloti e con grandi campioni del mondo dei motori. Ogni volta che scendo in campo, mi diverto tantissimo con loro: mi piace molto condividere questi momenti con loro.
D. Sei nato in Germania, corri con licenza venezuelana: dell’Italia che cosa ti piace?
R. Io vivo tra Monaco e Ventimiglia e quindi vengo molto spesso in Italia. Mi piace molto come paese perché lo trovo eccezionale e gli italiani sono brava gente. Come cibo non ho alcuna preferenza ma sono molto fortunato perché la mia ragazza cucina molto bene.
D. Per molte persone voi siete dei veri e propri miti da seguire e da imitare: qual è il tuo?
R. Senza alcun dubbio il mio mito è mio papà. (Il padre di Johnny ha corso in F1 negli anni ’80 con scuderie celebri come la Toleman e soprattutto nel motomondiale nel decennio precedente riuscendo a conquistare nel 1975 il titolo mondiale nella classe 350 disputando in totale 48 gare vincendone 14 e andando a podio per ben 26 volte)
D. Quali hobby hai dopo i motori?
R. Per me è difficile avere dei hobby che non siano i motori in quanto questo è un grande impegno che mi porta via tantissimo tempo: quindi difficilmente riesco a ritagliare dei momenti per altre passioni. In genere comunque mi piace giocare a calcetto e fare molta palestra.
